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Cosa spinge gli enti locali a costituire società a totale capitale pubblico?? In parte la risposta a questa frequente e comprensibile domanda sta nella normativa nazionale, in parte nel buon senso di chi governa la cosa pubblica.

Le  cosiddette “Società Patrimoniali” nascono di fatto nel 2002 a seguito dell’ art.35 della legge finanziaria 2001 in cui si prevedeva l’obbligo dello scorporo della proprietà dalla gestione delle reti funzionali all’erogazione dei servizi pubblici locali (in pratica acquedotto, fognature, rete gas); è stato reso quindi obbligatorio costituire società di capitali (Srl o Spa) che detenessero la proprietà delle reti cittadine per poi darle in gestione ai vari operatori specifici.

Una società patrimoniale può progettare ed eseguire le opere in tempi più ristretti, risparmiando gran parte dell’iva che altrimenti per il comune rappresenterebbe un costo, può indebitarsi a stato avanzamento lavori, può mettere in campo politiche di gestione del personale che lo gratifichi e lo faccia crescere in una struttura pubblica che appartiene alla città di residenza, può trasferire i benefici della gestione di un servizio in utile verso la gestione di un servizio in perdita, in generale può rendere più efficace e pronta la risposta a determinate esigenze della città.

A Rosà, l’Amministrazione Comunale ha deciso di adottare tale strumento per poter ottenere i risultati appena citati.

Rosà Patrimonio Srl, costituita nel corso nel Novembre 2007, si occupa ad oggi  della gestione della farmacia comunale e della costruzione dell’impianto energetico a biomassa.

Questa organizzazione di servizi presenta per il comune di Rosà un risparmio contabile nel triennio 2008-2010 stimato in svariate centinaia di migliaia di euro; pur essendo questo un effetto non trascurabile, l’operazione nel suo complesso presenta altri importanti vantaggi: la rapidità di intervento, la possibilità di liberare risorse sul bilancio comunale (questo permette al comune di poter portare avanti ulteriori progetti altrimenti bloccati sul nascere), la riorganizzazione dei servizi in chiave moderna ed efficiente.

Il comune è arrivato a tali conclusioni non prima di aver verificato la validità di tale strumento presso enti locali che hanno già preso questa strada (Carole, Jesolo, Cavallino Treporti e altri) e solo dopo aver studiato a fondo il proprio bilancio ed il proprio elenco di proprietà immobiliari, costruendo un piano industriale di prefattibilità prima, ed un vero master plan operativo poi.

La società Rosà Patrimonio srl è un soggetto “In house”, cioè controllato in modo molto stretto dall’ente locale socio; in questo senso si può tranquillamente affermare che la società è un braccio operativo del comune socio, che esercita il diritto/dovere di pianificare e dettare strategie, ma che passa a parte operativa alla propria società, in quanto essa è dotata delle leve economiche/gestionali più consone ad affrontare l’attuale mercato internazionale.